ICONA delle icone, mito eterno, leggenda della musica, simbolo trionfante d'America, sex-symbol per molte geenerazioni di donne. Classica immagine da poster o da gadget, eppure personaggio tragico. Di The King, del Re che fece esplodere il rock'n'roll - di Elvis, insomma - si è scritto e detto tutto. Ma questo 2007, per i suoi sempre devotissimi ammiratori, non è un anno qualsiasi: si celebra infatti il trentesimo anniversario della sua morte. Avvenuta, in circostanze mai del tutto chiarite, il 16 agosto 1977.
Un mistero non risolto, dunque. Che ha sempre alimentato le dietrologie più spinte, specie in un paese come gli Usa in cui prosperano le più diverse teorie del complotto. A uccidere il cantante fu un'overdose di farmaci, oppure un infarto; ma c'è chi pensa al suicidio, all'omicidio, oppure alla messa in scena di una finta morte, per poter cambiare radicalmente vita (da qui le migliaia di segnalazioni "ho visto Elvis, Elvis è vivo", che negli Stati Uniti si susseguono da anni).
Sia come sia, il trentennale è un evento che ha già messo in fibrillazione gli appassionati, al di qua e al di là dell'oceano. Compreso il club ufficiale di casa nostra, ovvero l'Elvis Friends Fan Club Italia ("l'unico ufficializzato a Graceland", come tengono a precisare i promotori). Che, in attesa di andare in pellegrinaggio, il prossimo agosto, nei veri luoghi presleyani, ha organizzato, a Parma - insieme al giornalista Gianluigi Negri - una kermesse dedicata al loro idolo. Si chiama, appunto, "Elvis, il Re è vivo", ed è in corso fino all'11 marzo.
In duecento metri quadri di esposizioni, nello spazio Mercanteinfiera della Fiera di Parma, il visitatore può attraversare le tre epoche fondamentali della vita e della carriera del personaggio: gli anni Cinquanta e la nascita del rock; gli anni Sessanta e il cinema; gli anni Settanta e gli show di Las Vegas. In mostra, alcune rarirà appartenute a The King, tutte rigorosamente certificate: una sua camicia, alcune sciarpe (quelle che usava regalare ai fan, al termine dei concerti); il 33 giri "That's the way it is" autografato, così come il 45 giri "Burning love".
E ancora: locandine originali, dischi originali dell'etichetta Sun Records, biglietti di concerti, libri ormai introvabili. Perfino una poesia autografata del colonnello Parker (il manager di Elvis, figura controversa) scritta esattamente un anno dopo la morte dell'artista. Infine, sala video, proiezione di film e concerti. E due auto-simbolo presleyane, le Cadillac.
Insomma, i circa mille iscritti al fan club italiano, in occasione del trentennale della morte, hanno fatto le cose in grande. E già pregustano il grande evento di agosto: il maxitour Elvis Week '07, che si terrà dal 13 al 28. Tappe previste: Memphis, Las Vegas, San Francisco, Honululu, Kauai. Quanto all'Italia, il prossimo maxiraduno è previsto a Piacenza, il 26 maggio. Ancora una volta, nel nome del Re.
Fonte: la Repubblica
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